GESTIONE FINANZIARIA:
Essere consapevoli di come si muovono i flussi di denaro in azienda è indispensabile per una gestione dell’impresa efficiente. Anche se il modello di business dell’impresa ha successo, questa non può considerarsi del tutto al sicuro se chi ne è al vertice non ha una preparazione specifica nella gestione del denaro.
I tre aspetti da monitorare costantemente per garantire una gestione ottimale sono:
- l’equilibrio economico: equilibrio tra ricavi e costi:
- l’equilibrio finanziario: equilibrio tra crediti e debiti (impieghi e fonti di capitale);
- l’equilibrio monetario: equilibrio tra entrate e uscite di cassa.
Un altro elemento da curare con grande attenzione è il rapporto con i finanziatori (quasi sempre banche). Ogni impresa ha bisogno di essere finanziata, in varia misura e nelle modalità più opportune, ed ovviamente i finanziatori hanno interesse ad analizzare a fondo la situazione economica, finanziaria e gestionale dell’impresa prima di accordare credito. In particolare l’attenzione sarà puntata su:
- analisi dei bilanci (il passato);
- analisi della centrale rischi ed analisi andamentale (il presente);
- analisi del business plan o piano industriale pluriennale (il futuro).
Affidarsi a un professionista preparato e competente che sappia valutare tutte le problematiche e le soluzioni del caso può veramente fare la differenza.
RISTRUTTURAZIONE DEBITI:
Nei casi in cui l’equilibrio finanziario sia definitivamente compromesso non vi è altra via che quella della ristrutturazione complessiva dello stock di debito esistente.
L’estrema flessibilità degli strumenti di ristrutturazione offerti dall’ordinamento attuale e futuro (vedasi nuovo “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”) impone ai professionisti più seri e competenti di sforzarsi per predisporre piani di ristrutturazione o di concordato tagliati su misura caso per caso, centrando l’obiettivo di ridurre, nel modo più efficace, l’esposizione debitoria ed assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria.